Agenzia Giuffrè Francis Lefebvre di Terni Viterbo Civitavecchia

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NEWS
Licenziamento collettivo nella giurisprudenza nazionale ed eurounitaria
Insieme alla Dottoressa Elena Boghetich e all'Avvocato Roberto Cosio, in questa nuova intervista condotta dal Presidente Vincenzo Di Cerbo, analizziamo alcune pronunce giurisprudenziali nazionali ed eurounitarie in materia di licenziamento collettivo.

Infortunio calcistico: le regole per il risarcimento dei danni sofferti dal calciatore amatoriale
In caso di infortunio durante una partita di calcio amatoriale, il giocatore può richiedere il risarcimento danni all’organizzatore per responsabilità contrattuale ma non invocare la responsabilità del Comune ex art. 2051 c.c. per l’insufficiente illuminazione del campo.

Undicenne giocando in strada con un pallone provoca la caduta di una passante: i genitori devono risarcire il danno
Donna cade rovinosamente a terra dopo essere stata urtata da un ragazzino che, assieme ad alcuni coetanei, giocava con il pallone in strada: responsabilità attribuita ai genitori del minorenne, i quali dovranno ora risarcirla.

In Gazzetta il Dl Anticipi collegato alla Manovra 2025
Il nuovo decreto-legge introduce cambiamenti significativi riguardanti il concordato preventivo biennale, il bonus ZES, interventi economici in ambito di investimenti e lavoro, e provvedimenti relativi agli Enti territoriali.

La Camera approva il Disegno di Legge d'iniziativa governativa recante disposizioni in materia di lavoro
Il 9 ottobre 2024, a seguito dell’esame in sede referente concluso dalla Commissione Lavoro in data 19 settembre 2024, la Camera ha approvato con 158 voti favorevoli, 121 contrari e 2 astenuti, il DdL d'iniziativa governativa recante disposizioni in materia di lavoro, il cui esame in Commissione era iniziato il 6 dicembre 2023.

Appello incidentale tardivo/adesivo e lesione del diritto di credito del coniuge separato
La Cassazione pone all’attenzione il revirement delle Sezioni Unite del 2024 sulla ammissibilità della impugnazione incidentale tardiva anche quando riveste le forme dell’impugnazione adesiva rivolta contro la parte destinataria dell’impugnazione principale. Sotto un secondo aspetto, dopo gli storici casi “Superga” e “Meroni”, si ripropone la questione della lesione del diritto di credito, fonte di responsabilità extracontrattuale.

Lecito vietare l’iscrizione all’albo degli avvocati-notai a chi ha 60 anni
L’art. 6 §.1 Direttiva 2000/78/CE, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, letto alla luce dell’art. 21 Carta di Nizza deve essere interpretato nel senso che esso non osta a una normativa nazionale che prevede un limite massimo di 60 anni di età per la prima nomina a un posto di notaio‑avvocato, a condizione che detta normativa persegua un obiettivo legittimo di politica dell’occupazione e del mercato del lavoro e che, nel contesto legislativo in cui quest’ultima si colloca e alla luce di tutte le situazioni alle quali essa si applica, detta normativa sia appropriata e necessaria al conseguimento di tale obiettivo.

Riforma Cartabia e assenza dell'imputato: quale disciplina applicare ai procedimenti in corso alla sua entrata in vigore?
Nei casi in cui la dichiarazione di assenza sia intervenuta in epoca antecedente all’entrata in vigore del d.lgs. 150/2022, si applicano le disposizioni di cui agli artt. 157-ter, co. 3, 581, co. 1-ter e 1- quater e 585, co. 1-bis, e 175 c.p.p., quando la pronuncia della sentenza da impugnare sia intervenuta in data successiva alla data di entrata in vigore della Riforma.

Il Garante per la protezione dei dati personali pubblica il piano di ispezioni del secondo semestre 2024
Il Garante per la protezione dei dati personali illustra, nell’ottica di informazione e comunicazione istituzionale, nel programma ispettivo le aree di intervento delle ispezioni nel secondo semestre 2024: cookie, settore del telemarketing, auto connesse ed energia.

Assemblea condominiale: può il ritardo della convocazione inficiare la delibera?
In materia di condominio, si ricorda che l’avviso di convocazione deve essere trasmesso almeno cinque giorni prima della data stabilita per l’adunanza in prima convocazione e in caso di omessa, tardiva o incompleta convocazione degli aventi diritto, la deliberazione è annullabile su richiesta dei dissenzienti o assenti poiché non convocati.

Esecuzione misure di prevenzione: dopo la cessazione dello stato di detenzione il tribunale deve verificare la persistenza della pericolosità sociale
La Corte Costituzionale, con sentenza n. 162, depositata ieri, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 14, comma 2-ter, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136), limitatamente alle parole «se esso si è protratto per almeno due anni».

ICI: per l'agevolazione «prima casa» basta la dimora abituale del solo contribuente?
Ai fini del godimento dell’agevolazione «prima casa», il requisito della dimora abituale non solo del proprietario ma anche dei suoi familiari, in precedenza abrogato dalla Consulta relativamente all’Imu, torna davanti al giudice delle leggi per l’Ici.

L’annullamento per vizio motivazionale: chiarimenti sulla riespansione dei poteri accertativi del giudizio del rinvio
Il giudice del rinvio, in caso di annullamento per vizio di motivazione, è investito di pieni poteri di cognizione e, salvi i limiti derivanti da un eventuale giudicato interno, può rivisitare il fatto con pieno apprezzamento e autonomia di giudizio, sicché non è vincolato all'esame dei soli punti indicati nella sentenza di annullamento, ma può accedere alla piena rivalutazione del compendio probatorio, in esito al quale è legittimato ad addivenire a soluzioni conformi o diverse da quelle del precedente giudice di merito.

Gli incentivi fiscali previsti dalla legge di bilancio 2025
Il 16 ottobre 2024, il Governo ha approvato la legge di bilancio 2025. Diversi gli interventi rilevanti e tutti accomunati da un minimo comune denominatore: il fisco contributivo.

L’allegazione del pregiudizio è sufficiente per ottenere il risarcimento del danno derivante dall’illegittimità del recesso datoriale
Una volta dedotta dal ricorrente una situazione di pregiudizio derivante da un comportamento illegittimo della P.A., ai fini dell’identificazione del danno rivendicato deve ritenersi sufficiente il mero richiamo al presupposto di detto pregiudizio, senza che la parte ricorrente sia onerata anche della quantificazione del danno.

Danni da caduta: per la corresponsabilità del danneggiato è sufficiente un suo comportamento colposo
Per la III sezione civile della Suprema Corte, per stabilire se il danneggiato è corresponsabile del danno, in tutto o in parte, è sufficiente che la sua condotta abbia avuto carattere colposo, senza necessità di autonomia, imprevedibilità ed inevitabilità.

Responsabilità solidale: fondamentale conoscere le effettive caratteristiche dei contratti atipici
Nel caso di un contratto atipico adottato nella prassi commerciale della grande distribuzione, in cui una ditta cede la gestione di un reparto autonomo a un'altra azienda con specifici obblighi contrattuali, è essenziale esaminare attentamente gli elementi caratteristici del contratto [...].

È la modalità con cui viene contestato il reato permanente che permette di individuarne il momento consumativo
Qualora il pubblico ministero si sia limitato a indicare esclusivamente la data iniziale e non quella finale, cd. contestazione aperta, la permanenza deve ritenersi compresa nell’imputazione. Di converso, nel caso di contestazione cd. chiusa, si ha una delimitazione della durata della contestazione, e quindi, la cessazione della permanenza alla data di formulazione dell’accusa.

La nota di variazione IVA per la rinuncia al credito nel fallimento
Con la Risposta ad interpello n. 203/2024 l’Agenzia delle entrate, in relazione all’emissione delle note di credito di cui all’art. 26 del d.P.R. IVA 633/1972 ed alla correlata domanda di una società che intendeva effettuare una rinuncia unilaterale verso il credito vantato nei confronti di un’altra società in fallimento, per l’assenza della possibilità di recuperare le somme spettanti, ha risposto nel senso di escludere il diritto alla variazione non potendo la creditrice, a fronte della norma applicabile ratione temporis, emettere la nota di variazione per recuperare l’IVA prima della naturale conclusione della procedura concorsuale, nonostante tale conclusione si ponga in contrasto con l’interpretazione, resa dalla Corte UE, dell’art. 26 citato.

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: la sentenza 128/2024 della Corte Costituzionale
Con la sentenza n. 128 del 2024, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l'art. 3, comma 2, d.lgs. n. 23/2015, nella parte in cui non prevede l'applicabilità della tutela reintegratoria cd. “attenuata” nel caso in cui il fatto materiale posto a base del licenziamento intimato per giustificato motivo oggettivo non sussista, rimanendo la tutela “indennitaria” circoscritta all'ipotesi in cui l'illegittimità di detto licenziamento derivi dall'inosservanza dell'obbligo di “repechage”.

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